Di Jennifer Weil
Mai timido di andare controcorrente, Walter Van Beirendonck si è allontanato dallo sportswear – categoria prevalente sulle passerelle maschili per la primavera 2017 – con una collezione altamente sartoriale. Questo non vuol dire che l'anticonformista belga abbia abbandonato il suo tradizionale tripudio di tonalità, modelli e trame, ma non ha oscurato la sua magistrale abilità nella sartoria.
Fin dal primo look, una tuta da lavoro ben tagliata, la mano abile di Van Beirendonck era evidente su giacche, pantaloni e camicie. C'era anche una sana dose di fantasia, a partire dal tema del suo spettacolo, l'indovinello senza risposta di "Alice nel paese delle meraviglie": "Perché un corvo è come una scrivania?"
Sempre un professionista nel decostruire e costruire, Van Beirendonck, ad esempio, praticava dei buchi nelle giacche da cui si diffondevano nastri colorati. Penzolavano, infatti, praticamente da ogni look, alcuni dei quali avevano motivi decorativi che creavano disegni geometrici simili a volti.
Anche i modelli erano abbondanti, come i tessuti tradizionali olandesi stampati a mano, chiamati staphorster stipwerk, jacquard e strisce, che si aggiungevano all'eclettismo eccentrico che rimane un segno distintivo di Van Beirendonck.