La collezione pone l'accento su un problema serio che il nostro pianeta deve affrontare: la desertificazione.
Z Zegna, azienda che da sempre promuove la salvaguardia dell'ambiente, in particolare attraverso il suo Parco naturale Oasi Zegna nelle Alpi Biellesi, ha posto l'accento su un grave problema che affligge il pianeta: la desertificazione. Questo non solo ha ispirato la scelta dei colori e dei dettagli del direttore artistico Alessandro Sartori, ma ha anche influenzato profondamente la selezione dei materiali e delle tecniche utilizzate per realizzare i capi. In particolare, il brand ha utilizzato tessuti e processi upcycled e riciclabili a basso impatto ambientale evitando prodotti chimici e limitando l'uso di acqua.
La gamma, presentata in una scatola nera con pareti a sfioro e sabbia che imitano il deserto, era permeata da un senso di leggerezza trasmesso sia da tessuti leggerissimi che da costruzioni morbide. Ad esempio, una rete dall'effetto setoso simile all'organza è stata realizzata per un'ariosa giacca a vento stampata con quadri Madras rivisitati e con pantaloni sportivi high-tech con polsini elastici.
La maglieria chic presentava trame che riproducevano le increspature del deserto, mentre la combinazione di lavorazioni lucide e opache ha dato una svolta a una gamma di capi urbani con un tocco sportivo. Z Zegna ha anche evoluto la sua lana merino TechMerino lavabile in lavatrice e senza pieghe, che, attraverso l'innovazione tecnologica, mostra ora effetti testurizzati, come la sensazione iridescente di un abito solare infuso con affascinante disinvoltura.