Enrico Nagel Il nuovo corpus di opere, intitolato Second Sight, iniziato nel 2011 e che comprende già più di 20 pezzi, fa un ulteriore passo avanti invertendo la sua solita posizione. In questa serie, l'immagine come materia prima è trattata nella sua fisicità. Mantenendo il modello nella sua forma originale, Enrico Nagel distorce la bellezza delle immagini lisce del modello maschile che sceglie sottoponendo il materiale dell'immagine a bagni d'acqua, bruciando, colorando e disegnando. Essendo state pervase da una nuova "storia", le immagini sembrano porre domande sulla storia della loro stessa creazione: inizialmente realizzate per vendere prodotti, ora sembrano abitare narrazioni più personali e strane, mentre acquisiscono un'autenticità storica fittizia.
La sterilità dei "prototipi" maschili photoshoppati si dissolve dietro lavaggi scuri ed è sporcata da strutture organiche: l'immagine ottimizzata al computer sta tornando ad essere analoga e unica nel suo genere.