Secondo la legge biblica ebraica, è vietato a una persona ebrea indossare "Shatnez", che significa un tessuto o un indumento che combina materiali sia di lana che di lino. La legge vieta l'incrocio di diverse specie di animali e la semina insieme di diversi tipi di semi, noti collettivamente come Kil'ayim1 - (ebraico per ibrido), sono i divieti nella legge ebraica di piantare determinate miscele di semi, innesti, miscele di piante nei vigneti.
Nell'abito ultra-ortodosso, una cintura chiamata Gartel (la Gartel è una cintura usata dai maschi ebrei, prevalentemente (ma non esclusivamente) Hasidim, durante la preghiera. "Gartel" è yiddish per "cintura") è legata alla vita in un via che divide il corpo in due parti: La parte inferiore, detta parte materiale, dove si trovano gli organi preposti alla procreazione. La parte superiore, considerata come la parte spirituale, dove si trovano la testa, la mente e il cervello, gli organi vitali per lo studio della Torah e Mitzvah (Nel suo significato primario, la parola ebraica mitzvah si riferisce a precetti e comandamenti comandati da Dio). Consuetudine chassidica richiede che ci sia una separazione fisica tra il cuore ei genitali durante ogni menzione del nome di Dio. Viene comunemente spiegato che separare le parti superiore e inferiore del corpo manifesta un controllo degli istinti animali della persona da parte dell'intelletto spiccatamente umano.
Il prossimo Autunno/Inverno 2019, Nargassi continua ad esplorare diversi aspetti ebraici, concentrandosi ora su elementi e dettagli negli abiti indossati da gruppi ebraici ortodossi. Nella collezione, Nargassi ha creato cinture ispirate al Gartel e le ha combinate con fili di lana in Tzitzit (sono frange rituali appositamente annodate, o nappe, indossate nell'antichità dagli israeliti e oggi dagli ebrei osservanti e dai samaritani) - come le cravatte e le scialle di preghiera.
Questa collezione segue la linea identificata con la calligrafia del Brand, contrastando e suscitando interrogativi. Da un lato: conservatore, religioso, ebraico, radicato e israeliano. D'altra parte, unendo insieme Lana & Lino – Nargassi va contro la legge ebraica e una delle tradizioni che ancora oggi sono molto osservate. È cinico pensare come qualcosa di così razionalmente minore e non visibile renda proibito indossare questo capo.
Crediti:
Fotografo: Alina Braginski
Modello: Alan Godying per Brick Personal Management
Ph. Assistant: Nir Shaharabani
@nargassi
eliranargassi.com
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