LONDRA, 9 GENNAIO 2016
di LUKE LEITCH
Ding dong, secondi fuori: il ritratto di Michael Halsband del 1985 di Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat in pantaloncini da boxe e guanti ha suonato la campana di partenza per questa collezione progressivamente aggressiva di virtuosismi in maglieria. Per gli standard unici di Sibling, tuttavia, lo spettacolo di stasera è iniziato con cautela, quasi docilmente, con gigantografie jacquard blu o rosse su fondo nero di uno scarabocchio di Sid Bryan ispirato alle copertine di Basquiat e Grace Jones, su cardigan e coperte che erano avvolte attorno ai modelli come parei. Successivamente Bryan ha detto che era stato gettato alle corde in questi primi round dall'impulso di mantenere questa raccolta in sordina. "Lo scorso inverno è stato così rosa e così luminoso che volevo fare l'antitesi di quello. . . Sarebbe stato tutto nero e scuro, blu scuro. Ma poi non potevo farlo".
Lentamente Sibling ha ceduto al suo canto da sirena di esuberanza WTF. Il tema della boxe ha preso forma attraverso mascherine e guanti lavorati a mano. I modelli erano sempre più fitti di medaglie di filato Lurex. La stampa leopardata off-color di Sibling ruggiva sui boxer disegnati per sollevare le cosce delle tigri che li indossavano. Paillettes e pizzi, un sempre affidabile uno-due nella scatola dei trucchi dei travestimenti degli stilisti, hanno fatto la loro comparsa. Così ha fatto anche il secondo tentativo di tailleur, questa volta una spruzzata di giacche larghe e pantaloni in lana Dormeuil basati sugli abiti di Basquiat, che probabilmente erano Armani. La parte finale delle vesti, tutte lavorate a mano, erano fantastici omaggi in lana incisa alle linee di Basquiat. Bryan ha insistito sul fatto che questi non erano semplici abiti da spettacolo: "Hanno già messo in fila i clienti. Produciamo solo ciò che sappiamo di vendere, perché altrimenti che senso ha?" Moda tecnicamente geniale, artigianale con una sensibilità artistica che vende, vende, vende? Conta come un knockout.